Roma: città internazionale, avanguardia nella promozione della diversità culturale
Roma ha sempre avuto una marcata dimensione internazionale che, giocoforza, la erge ad avamposto delle dinamiche legate alla promozione della diversità culturale, della lotta ad ogni forma di discriminazione e, infine, dell’integrazione.
Il territorio romano ospita circa 500 Rappresentanze diplomatiche permanenti, le sedi di diverse organizzazioni internazionali, le testate della stampa estera, quasi 30 scuole straniere, per non parlare dell’elevatissimo numero di turisti che ogni anno soggiornano nella Capitale per usufruire di una bellezza artistica e culturale prêt-à-porter.
In maniera del tutto naturale, Roma si pone quindi come una città che tesse le relazioni internazionali con le comunità mondali che ospita, diffondendo così la cultura dell’apprezzamento della diversità, oggi necessaria più che mai in quanto rappresenta un solido argine di fronte alla xenofobia.
Gli stranieri presenti a Roma – in via temporanea o permanente – sono, infatti, forieri di tradizioni, idee, valori, modus vivendi diversi rispetto a quelli della città ospitante con cui interagiscono e in cui infondono il valore dell’incontro pacifico delle civiltà piuttosto che il classico “Clash of Civilizations” (“Lo scontro delle civiltà”), usando le parole del famoso politologo statunitense Samuel P. Huntington.
La Città di Roma supporta diverse iniziative che si pongono in questa prospettiva riconoscendo, in particolare, allo sport un forte potere socializzante, in grado di annullare le differenze etniche e le barriere culturali.
A titolo esemplificativo, si pensi alla manifestazione Sport in Famiglia, supportata da Eur SpA che ha lo scopo di sensibilizzare le nuove generazioni sul tema del contrasto al razzismo negli stadi, promuovendo lealtà, rispetto delle regole, integrazione, spirito di coesione e solidarietà.
Oppure si pensi al Progetto Youth&Sport, co-organizzato dal Coni Lazio, l’Ufficio di informazione del Parlamento europeo in Italia e il Comitato Promotore del Festival della Diplomazia. Youth&Sport è stato pensato per creare una maggiore integrazione tra gli studenti dei licei romani e le Ambasciate straniere presenti a Roma, al fine di instillare negli adolescenti, futura classe dirigente, la cultura dell’apprezzamento dell’altro, che si tratti di un avversario sportivo o di un individuo con un background diverso (talvolta agli antipodi) rispetto al nostro.
Sull’onda lunga delle implicazioni del suo essere “Caput Mundi”, Roma continua a capitalizzare sul quid pluris della sua passata e odierna magnificenza: essere il luogo in cui la diversità culturale è libera di esprimersi e integrarsi, creando un’atmosfera di rispetto e convivenza pacifica tra le diverse etnie che abitano il territorio romano.
