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VERCELLI - Due anni passati in armonia con il territorio: il Prefetto Fulvio Rocco saluta per andare al nuovo incarico di Chieti

Il saluto del Prefetto Fulvio Rocco de Marinis : il Consiglio dei Ministri ha recentemente disposto, nell'ambito di un vasto movimento di Prefetti, la mia assegnazione alla Prefettura - U.T.G di Chieti, a decorrere dal 29 agosto.

Se , da un lato, ho la consapevolezza che la carriera prefettizia implica rotazione degli incarichi ed è caratterizzata da periodici avvicendamenti, non posso nascondere il mio rammarico nel dover lasciare la nobile terra del Piemonte e, in particolare, una provincia, come quella di Vercelli, che ho apprezzato fin dal momento del mio insediamento e che ho imparato ad amare ogni giorno di più per la bellezza dei paesaggi, per i percorsi storici ed artistici e per l'impegno produttivo, l'educazione, la sobrietà ed il senso civico della popolazione non disgiunti da un encomiabile calore umano.

Non è mio compito giudicare se l'attività da me svolta nell'esercizio della funzione di rappresentante del governo nella provincia abbia determinato risultati positivi. Vorrei soltanto scusarmi se, in qualche occasione, malgrado l'impegno profuso, non sono riuscito a trovare adeguate soluzioni alle problematiche esistenti.

Ciò di cui sono certo è che i quasi due anni trascorsi nella provincia di Vercelli hanno costituito un periodo intenso e importante della mia vita, che mi ha arricchito da un punto di vista umano e professionale e : che sicuramente lascerà un segno indelebile nel mio animo. In questi momenti in cui s'affacciano alla mente moltissimi ricordi, non posso dimenticare i legami instauratisi con le tante persone che mi sono state vicine e che mi hanno dimostrato in mille modi la loro sincera amicizia. Un sentito ringraziamento vorrei porgere, in particolare, a tutti i rappresentanti delle istituzioni che mi hanno sempre accordato il proprio sostegno con la massima lealtà e grande correttezza. Profonda gratitudine debbo altresì ai miei collaboratori per l'indispensabile supporto fornito in ogni occasione.

Porterò sempre nel cuore lo splendido territorio piemontese, con l'auspicio di potervi svolgere ulteriori esperienze lavorative. Con tali sentimenti desidero rivolgere il mio caloroso saluto di commiato, nella speranza di mantenere vivi ed inalterati i rapporti creatisi”. Fulvio Rocco si è accomiatato da Vercelli con la malinconia che contraddistingue gli addii ma anche con la speranza che un giorno ci si potrà ritrovare. Il Prefetto uscente ha confermato l'ottimo dialogo instaurato con tutti rappresentanti delle istituzioni ed ha ringraziato tutti i suoi collaboratori che lo hanno coadiuvato nel compito. Veramente dispiaciuto, Sua Eccellenza Rocco de Marinis, per la partenza verso un nuovo incarico, a Chieti.

Dopo quasi due anni in città ed il ruolo che possiede da quattro anni, il bilancio sul territorio vercellese è totalmente positivo. Il Prefetto ha invitato i vercellesi ad amare la loro terra ed a sfatare due falsi miti negativi, le zanzare ed il tempo brutto, non più che a Roma non peggio - e meno ventoso - che a Roma o Napoli. Il fascino della nebbia la seduzione della panissa di cui suggerisce, l'Eccellenza, una versione estiva più leggera. Tutto questo non solo per favorire il flusso turistico ma per godere del benessere esistente. E nonostante una situazione economica generale, vale a dire, italiana e mondiale, non floridissima, a fronte della quale ha sempre trovato ascolto nei rappresentanti degli industriali, quanto meno ascolto attento.

La curva della crisi dovrebbe aver toccato il suo minimo, gli imprenditori stanno riacquistando lentamente fiducia. Il sistema creditizio, un tempo più snello ed agile nelle decisioni a livello locale, oggi vive ancora una situazione di lacciuoli burocratici e di difficoltà che impediscono l'accesso al credito, da parte del mondo produttivo e dei privati. Relativamente alla questione sicurezza, Fulvio Rocco ha ricordato di aver convocato più volte il Comitato provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica per il controllo su d'un territorio che solo apparentemente, appare tranquillo. La produzione d'un vademecum antifurti ed il lavoro coordinato di tutte le Forze presenti sul territorio ha agevolato lo svolgimento del compito.

Dal Prefetto, ha ricordato in conclusione Fulvio Rocco de Marinis, viene tanta gente, sempre ed il Prefetto ha il dovere di ascoltare, mediare e risolvere per quel che può. Di Fulvio Rocco conserveremo un ricordo piacevolissimo di persona assai preparata ed affabile, chissà che un giorno il destino non ci riservi l'occasione di rincontrarlo in terra di Piemonte.