Allarme sicurezza Il prefetto promette controlli a tappeto
I sindaci si mobilitano contro furti e atti intimidatori II caso Cupello discusso dal comitato per l’ordine pubblico
Caso Cupello e sicurezza nel Vastese: il prefetto, Fulvio Rocco De Marinis, risponde per iscritto all'appello lanciato dal capogruppo consiliare provinciale del Pd Camillo D'Amico e a quello del sindaco di Cupello, Angelo Pollutri e assicura una attenzione particolare al territorio.
«La questione sicurezza è stata esaminata nel corso di una riunione tecnica con le forze dell'ordine che si è svolta il 10 gennaio scorso», scrive De Marinis. «Nel corso della riunione è stata confermata l'attenzione che gli organi di polizia dedicano alla situazione dell'ordine e della sicurezza pubblica del territorio». De Marinis aggiunge che già il questore di Chieti Filippo Barboso, il 27 dicembre scorso aveva sollecitato un'intensificazione dei servizi di vigilanza diurna e notturna alle forze dell'ordine locali.«La situazione del colmune di Cupello sarà tuttavia esaminata nei prossimi giorni dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica», aggiunge De Marinis. D'Amico è soddisfatto . «La risposta del prefetto ci conforta. L'auspicio è che vengano adottate misure capaci di porre un freno al dilagare dei furti e degli episodi che stanno esasperando i cittadini», ha commentato D'Amico. « Anche la popolazione però deve fare la sua parte e aiutare le forze dell'ordine ad aiutarli. Tacere per paura non serve», afferma D'Amico.
La risposta del prefetto tuttavia non accontenta tutti. A Cupello come a Vasto ci sono gruppi di amici che hanno iniziato ad organizzare ronde di controllo. Una sorta di vigilanza "fai da te" che non piace ai sindaci e che potrebbe portare a pericolose forme di giustizia sommaria.
A Vasto i residenti del quartiere San Paolo si dicono "costretti" a proteggersi da soli. Vasto, come Cupello , ma anche San Salvo, hanno paura. «Se il numero di carabinieri e polizia non basta più il prefetto disponga servizi di controllo con la Guardia di finanza, la polizia municipale e le altre forze militari presenti in città», chiedono i residenti del quartiere San Paolo. Le stesse richieste erano state fatte qualche mese fa al sindaco Luciano Lapenna dal segretario regionale dell'associazione Codici, Domenico Pettinali. «E' sempre più difficile tranquillizzare e far ragionare i cittadini e convincerli che esiste una giustizia rappresentata dalla legge e dalle forze dell'ordine», ha ammesso il sindaco di Cupello, Angelo Pollutri, senza nascondere il proprio rammarico per l'indebolimento dell'organico
della caserma dei carabinieri a cui è affidato il compito di difendere anche il comune di Monteodorisio che dista 4 chilo metri da Cupello.
La speranza di tutti è che dalla prossima riunione del Comitato per la sicurezza pubblica scaturiscano iniziative concrete e rassicuranti per il territorio.
Articolo a Firma Paola Calvano del 17/01/2014