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Nuove misure operative per controlli nelle strutture di accoglienza per migranti

Il Ministero dell’Interno ha definito un pacchetto di misure operative per effettuare dei controlli in tutte le strutture di accoglienza dislocate sul territorio nazionale. La decisione di istituire una task force per i controlli si inscrive nell’ambito del percorso di potenziamento dei controlli sui gestori delle strutture di accoglienza, iniziato nell’agosto 2015 con l’invio di una direttiva ai Prefetti.

Il 4 agosto 2015 il Ministero dell’Interno ha diramato una nota ai Prefetti in merito ad attività di controllo e monitoraggio dei soggetti affidatari delle strutture deputate all’accoglienza dei migranti. Più nel dettaglio, la direttiva individuava quattro ambiti di intervento:

1. predisposizione di bandi di gara, contenenti clausole risolutive a tutela del preminente interesse pubblico della legalità e della trasparenza. I gestori, infatti, erano tenuti a comunicare l'elenco dei fornitori (potenzialmente soggetti ad accertamenti), denunciare tentativi di estorsione o di corruzione in corso di gara o nella fase di esecuzione del contratto, richiedere  l’osservanza della tracciabilità dei flussi finanziari;

2. rafforzamento del sistema dei controlli sui requisiti soggettivi degli enti gestori e dei proprietari degli immobili destinati all'accoglienza. I controlli erano da effettuarsi sulla base delle disposizioni del codice degli appalti, del testo unico della pubblica sicurezza e dalle norme in merito al contrasto alla criminalità di stampo mafioso;

3. affidamento dei servizi relativi all'accoglienza previa predisposizione di bando di gara;

4. estensione dei controlli anche nel caso di strutture di accoglienza affidate a pubbliche amministrazioni tramite accordi e/o convenzioni.

La decisione presa dal Ministero dell’Interno si inserisce proprio nelle finalità della direttiva ai Prefetti del 2015. Lo scorso 13 settembre, tuttavia, il Ministero non ha voluto istituire esclusivamente una task force operativa per controlli di vasta portata in tutte le strutture presenti in Italia, ma ha voluto anche avviare una serie di interventi volti a migliorare le strutture di accoglienza.

Nell’immediato, i primi controlli riguarderanno la struttura di Borgo Mezzanone a Manfredonia (Foggia), caratterizzata da particolari criticità che avevano già portato le Autorità locali a chiedere supporto per la gestione del Centro. Inoltre, sempre con riferimento alla stessa struttura di accoglienza, d'intesa con il Provveditorato alle Opere Pubbliche, il Ministero dell’Interno ha messo a punto e finanziato interamente un serie di interventi strutturali che doteranno il Centro di : rete di recinzione, strada perimetrale interna, sistema integrato di video sorveglianza e anti intrusione, nuovo corpo di guardia e impianto di illuminazione esterna potenziato.

Infine, a Borgo Mezzanone saranno individuati e avviati gli interventi di manutenzione straordinaria ritenuti necessari e non più procrastinabili soprattutto per quanto attiene alla demolizione dei manufatti occupati e utilizzati abusivamente da cittadini extracomunitari.  

Fulvio Rocco de Marinis

Nuove misure operative per controlli nelle strutture di accoglienza per migranti